Liposuzione, ricera U.S.A: dopo un anno il grasso ritorna
(03 Gennaio 2012) ROMA – Dopo qualche caloria in più assunta durante le feste natalizie la parola d’ordine è “ritornare in linea”. Diete, palestra, pillole dimagranti, piani alimentari fai da te: ogni soluzione è buona pur di perdere qualche chilo. I più pigri o i casi più disperati, spesso dopo difficili gravidanze o casi di sovrappeso resistente, si possono rivolgere alla chirurgia estetica: dall’addominoplastica alla liposuzione. Una ricerca americana però smentisce gli effetti miracolosi di questi interventi: pare che dopo un anno il grasso ritorna in altre parti del corpo.

La liposuzione è una procedura chirurgica che attraverso particolari tecniche aspira il grasso in eccesso in punti specifici del corpo come l’addome, i fianchi, le cosce e i glutei. Questa tecnica in realtà non riduce il peso corporeo bensì il numero delle cellule adipose di alcune zone più resistenti al dimagrimento.
L’intervento è indicato perché chi ha già una pelle tonica ed elastica affinché si adatti meglio al rimodellamento delle zone tratte. Sicuramente la liposuzione appare come la soluzione migliore per eliminare le “curve fastidiose” senza troppi sforzi.
I risultati di un recente studio condotto dai ricercatori Teri L. Hernandez e Robert H. Eckel dell’Università del Colorado non danno però buone notizie per chi usufruisce di questa tecnica chirurgica: il grasso aspirato entro un anno ricompare in nuove zone del corpo. La ricerca, pubblicata sulla rivista Obesity, è stata condotta su 32 trentenni: 14 donne del campione esaminato sono state sottoposte a un trattamento di liposuzione ai fianchi in seguito al quale hanno perso circa il 2,1% di grasso.
A un anno di distanza le cellule adipose eliminate sono ricomparse in altre parti del corpo: attorno alle spalle, alle braccia e alla parte superiore dell’addome.
«Il fatto che il grasso è tornato è di grande interesse per noi scienziati. Esso supporta l’idea che i livelli di grasso corporeo sono strettamente regolati da meccanismi che dobbiamo ancora scoprire», ha dichiarato Eckel.
Ciò che hanno voluto rilevare i ricercatori è che ricorrere alla liposuzione non è una soluzione per perdere peso ma solo un modo per rimodellare il corpo laddove le predisposizioni di base sono già ottimali: non eccessivo sovrappeso, nessuna malattia o patologia, pelle elastica e tonica. Secondo Fiorella Donati, docente di Chirurgia Plastica Endoscopica all’Università degli Studi di Milano, scegliere il bisturi come soluzione non equivale a fare una magia:
«Questo studio dimostra che la liposuzione deve essere effettuata solo nei casi di grasso localizzato e strutturale, non quando si tratta di chili di troppo dovuti a un’alimentazione scorretta. L’intervento, quindi, è definitivo nel punto in cui viene praticato, quello che conta è seguire una dieta equilibrata nel periodo seguente, per evitare che si riformi in altre parti del corpo».
È risaputo che uno dei maggiori crucci delle donne sono gli inestetismi e la cellulite: a pochi giorni dalle passate feste uno dei regali più richiesti ogni anno è quello di avere la possibilità di effettuare una liposuzione nel 27% dei casi per ragazze tra i 15 e 20 anni e nel 42% dei casi per le signore che hanno superato i 50 anni. Un dono non certo economico poiché in Italia i costi per questo tipo di trattamento estetico si aggirano tra i 2.000 e i 6.000 euro.
Se la spesa non vale l’impresa e dopo pochi mesi ci si ritrova il grasso costato così tanto, meglio ritrovare la forma con un piccolo sforzo nel seguire una corretta alimentazione e facendo un po’ di attività fisica: anche solo una passeggiata quotidiana.
Eleana Martiradonna
Liposuzione: il risultato e' temporaneo
RispondiEliminaIl grasso si riforma altrove se non si controlla il peso
03 gennaio, 13:38
Liposuzione: grasso ritorna dopo un anno
La liposuzione garantirebbe un dimagrimento momentaneo perché il grasso rimosso tornerebbe nel giro di un anno, sebbene in un posto diverso da dove è stato tolto. Lo conferma uno studio americano condotto dai ricercatori Teri L.Hernandez e Robert H. Eckel dell'Università del Colorado su 32 trentenni, pubblicato sulla rivista Obesity.
Quattordici delle partecipanti sono state sottoposte alla liposuzione ai fianchi e al basso addome: è emerso che, mentre un mese e mezzo dopo l'intervento le pazienti operate avevano perso in media il 2,1% del proprio grasso, dopo un anno le cellule adipose sono ricomparse, anche se non nel punto in chi era stato fatto l'intervento, bensì nella parte alta del corpo: ovvero, attorno alle spalle, alle braccia e alla parte superiore dell'addome. ''Questo studio non scopre niente di nuovo'', dice Fiorella Donati, professore di Chirurgia Plastica Endoscopica, Scuola di specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica all' Università degli Studi di Milano. ''Bisogna premettere - aggiunge - che la liposuzione deve essere effettuata solo nei casi di grasso localizzato e strutturale (per esempio, per le classiche 'culotte de cheval'), non quando si tratta di chili di troppo dovuti a un'alimentazione scorretta. Ancora, va ricordato che il grasso si forma nei primi quindici anni di vita ma, mentre il numero di adipociti resta uguale, ad aumentare è il loro volume, soprattutto quando si ingrassa, e così il grasso che si riforma non torna nelle zone in cui è stato tolto, ma si deposita laddove ce n'è già per costituzione. L'intervento, quindi, è definitivo dove viene praticato, quello che conta è seguire una dieta equilibrata nel periodo seguente, per evitare che si riformi in altre parti del corpo. E' opinione diffusa, invece, pensare che il bisturi sia una bacchetta magica, a prescindere da quello che si mangia''.
In realtà la liposuzione, se eseguita per le giuste motivazioni, in ambiente idoneo e in modo professionale, è sempre più sicura, tant'è vero che rimane una delle pratiche di chirurgia estetica più diffusa. Si calcola che solo negli Stati Uniti se ne pratichino circa 450 mila ogni anno. ''La tecnica negli ultimi anni si è molto perfezionata ed evoluta - continua Fiorella Donati - Innanzitutto l'Fda ha introdotto un limite di aspirazione: non più di quattro-cinque volumi di grasso per evitare interventi troppo traumatici. In secondo luogo, oramai si utilizzano delle cannule sottilissime che non rovinano i tessuti circostanti: infatti oggi si parla quasi sempre di liposcultura, non più di liposuzione. Anche il post-intervento è molto meno rischioso, con una mobilizzazione precoce (la paziente viene subito messa in piedi) e l'utilizzo di strumenti anti-embolia che scongiurano il pericolo di trombosi e di altre complicanze''.
Circa 35 anni fa' per correggere un'emiatrofia facciale mi hanno riempito il lato sinistro del viso con silicone iniettato, oggi mi ritrovo con una massa dura sulla guancia che non può essere rimossa con un'asimmetria notevole, cari dottori esperti questo appello è rivolto a voi, cosa devo fare?
RispondiEliminap.s. ho scritto un libro sulla mia storia è pub. su unibook il titolo è---maledetto silicone--