giovedì 15 dicembre 2011

I pentiti del ritocco

Cresce anche in Italia il numero dei "pentiti del ritocco", ovvero coloro che si sono sottoposti ad interventi di chirurgia estetica e non ne sono rimasti soddisfatti al punto da tornare dal medico per "riparare i danni".
Dopo le denunce di New York Times e British Association of Aesthetic Plastic Surgeons (il 60 per cento dei chirurghi inglesi ha ammesso di essere intervenuto per correggere errori fatti da altri), un'ulteriore conferma è arrivata dal "Rapporto Pit Salute" del Tribunale per i diritti del malato", che ha indicato nella mastoplastica additiva al seno l'intervento con il maggior numero di lamentele (30 per cento), seguito dall'operazione di riduzione al seno (15 per cento) e dalla rinoplastica (12 per cento), mentre stando ai dati dell'ISPLAD (International -Italian Society of Plastic-Regenerative and Oncologic Dermatology) le richieste di un secondo intervento riparatore sarebbero cresciute del 40 per cento.
«Ancora oggi molti pazienti si affidano a medici scarsamente qualificati - spiega Egidio Riggio, specialista in chirurgia plastica e microchirurgia presso l'Istituto Nazionale Tumori di Milano - che spesso operano in ambulatori non idonei o che, nel caso ad esempio della mastoplastica additiva, non rilasciano nemmeno la documentazione originale delle protesi inserite. Siamo arrivati al punto che si promuove come un vantaggio l'offerta di un re-intervento totalmente gratuito in caso di insuccesso del primo, ma senza dare spiegazioni chiare su quanto successo. Stando alla mia esperienza, negli ultimi cinque anni la percentuale dei pazienti che ha optato per una "revisione chirurgica" più o meno totale è cresciuta fino al 20 per cento: in pratica, un paziente su cinque».
Ma il problema non riguarda solamente i comuni mortali, perché anche molte celebrità si sono pentite dell'aiutino e sono corse ai ripari. E fra le "vittime illustri" del bisturi infelice ci sono Nicole Kidman (che si è detta insoddisfatta del botox a cui si è sottoposta negli ultimi anni), Carmen Electra(che si è pentita di essersi fatta aumentare troppo il seno), Victoria Beckham (che dopo due aumenti di seno, ha deciso di togliersi tutto e tornare piatta), Pamela Anderson e Demi Moore (via anche per loro le protesi al seno extra large).

1 commento:

  1. danni da filler
    vorrei sapere se è possibile rimuovere filler che probabilmente contenevano silicone grazie

    ---Purtroppo il silicone una volta iniettato può dare origine a delle fastidiose complicazioni come: migrazioni in altre sede corporee, infiammazione e depigmentazione dei tessuti circostanti, formazione di granulomi e masse di tessuto cronicamente infiammate. La sua rimozione richiede un nuovo intervento chirurgico, che risulta particolarmente risolutivo per le infiltrazioni praticate alle labbra. Inoltre vorrei ricordarle che il silicone è ormai considerata una sostanza illegale ed è stato sostituito da tecniche senza dubbio più sicure e in grado di garantire risultati duraturi. Cordiali saluti

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